08/12/2015 – Festa in casa OFS per Christian
La festa dell’Immacolata è la festa del dono del ricominciamento,
di un inizio nuovo della storia di Dio con l’uomo,
una finestra di cielo che illumina la speranza,
un Dio da godere, da esserne lieti:
nelle sue mani, nel suo cuore, rotola armoniosamente la nostra vita.
Ognuno, come Maria, amato per sempre.
(p. Ermes Ronchi)
La festa dell’Immacolata è la festa del sì di Christian, di un inizio nuovo della sua storia e della storia delle fraternità di Gorizia e Cividale, passando per Gradisca.
Christian, entrato attraverso la porta dell’Ofs sull’esempio di Francesco e di sua moglie Eliana, ha emesso la sua professione temporanea di un anno, un anno dopo la promessa di impegno a vivere il Vangelo nel mondo espressa da sua moglie.
Stessa Chiesa, stesso altare, stessa casa, stessa famiglia.
Uniti nel sacro vincolo del matrimonio, uniti nella promessa di seguire santamente il cammino francescano.
È emozionato, Christian. Emozionato e sereno.
È emozionata sua moglie Eliana. Emozionata ed innamorata del suo sposo.
È emozionato Giacomo, il loro secondogenito, seduto al fianco del padre. Emozionato e fiero del suo papà.
Sono emozionate Giorgia ed Alice, le loro figlie che, dal primo banco, vedono i loro genitori uniti anche in questa promessa.
Mario, ministro della fraternità di Gorizia, accoglie con un sorriso il fratello che il Signore ha donato alla grande famiglia francescana.
Raffaella, formatrice sin dal suo primo passo, sa che il cammino inizio proprio ora.
Morena, ministra della fraternità di Gradisca, è orgogliosa di lui: anche lei ha preparato Christian nel periodo di iniziazione.
Letizia, ministra della fraternità di Civdale, è gioiosa: Christian varcherà ancora la porta di piazza San Francesco, ma quella della città longobarda.
Fra’ Lorenzo, guardiano del convento, commuove con la sua omelia i francescani arrivati da tutta la Regione e i fedeli che hanno riempito la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Fra’ Aurelio, che di Christian è stato assistente spirituale, concelebra la Santa Messa durante la quale si svolge il rito di professione.
Ed è festa dopo il “sì”.
Nello sguardo silenzioso di Eliana e Christian c’è l’amore che Dio ha riversato nei loro cuori chiedendo loro di amarsi e di amare e seguire Cristo insieme sulla via della Croce.
Nell’abbraccio delle figlie corse a raggiungere Christian sull’altare, insieme al fratello, c’è l’amore riversato nei loro cuori da quell’ uomo che è marito e padre esemplare.
Nell’agape semplice ed intimo, così come l’ha desiderato Christian, c’è l’amore sempre forte e vivo che San Francesco ha saputo trasmettere ai suoi e, attraverso loro, a noi.
Silvia Scialandrone, OFS Fraternità di Gorizia