«Il tuo Volto Signore io cerco»

(Intervento di f. Loris Venaruzzo ofm al Ritiro Regionale di Quaresima – 13 marzo 2022)

(Cfr Lc 9,28-36)

Oggi la liturgia ci presenta la Trasfigurazione di Gesù. Fortunati Pietro, Giovanni e Giacomo ad aver vissuto questa rivelazione del mistero di Gesù. Fortunati? Si e no!

Quante volte della nostra vita avremmo desiderato di poter vivere un’esperienza concreta per sostenere il nostro percorso di fede?

Desiderio legittimo, ma che una lettura attenta di questo evento permette di correggere nelle attese e nelle prospettive.

I tre apostoli erano appesantiti dal sonno: Il sonno ritorna nella scena del Getzemani (Lc 22,45); ma qui indica incapacità dell’uomo di sostenere la rivelazione del mistero di Dio

Un altro aspetto interessante: come mai la proposta di Pietro di fare tre tende, viene stigmatizzata con l’affermazione che: “non sa ciò che dice”? Lincomprensione da parte dei discepoli del mistero di Gesù non avendo ancora vissuto il mistero pasquale della morte, risurrezione e ascensione.

Nel contesto precedente, c’è la rivelazione che Dio fa attraverso Pietro circa Gesù: “tu sei il Cristo di Dio”, ampliata da Gesù che disse: “il Figlio dell’uomo deve partire molte cose…”. Qui un’ulteriore chiarificazione dice: “Questi è il Figlio mio, l’eletto, ascoltatelo”. L’evento si realizza nell’ottavo giorno, il giorno del compimento, che la tradizione giudaica celebrava nella festa delle capanne, richiamate dalle tende. Luca sottolinea come Gesù raccoglie presso di sé sul monte Pt Gv e Gc per pregare.in un luogo appartato e che mentre pregava cambiò aspetto: il monte – Getzemani, Calvario, ascensione – richiama il mistero pasquale della Croce e risurrezione.

Scarica l’intervento completo:

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