Capitolo Spirituale di fine anno 18/06/2023

Capitolo Spirituale di fine anno 18/06/2023

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Capitolo Spirituale di fine anno della Fraternità regionale del F.V.G.

Laudato sii Signore mio, laudato sii Signore mio!

Ragazzi, forza! Lasciamo le nostre dimore sparse per la regione per stringere le nostre mani sotto il portico del convento di San Vito al Tagliamento. Una domenica di inizio estate per porre un ulteriore mattoncino di questo lavoro che ormai da mesi ci sta coinvolgendo tutti. Le sollecitazioni del “Regionale” hanno messo in moto una quantità di idee incredibile. Ogni fraternità ha elaborato uno o più incontri da proporre a chi magari è in ricerca e soprattutto per alzarci dal nostro piccolo, scomodo, ma rassicurante divano e infilare un paio di scarpe e iniziare ad essere pellegrini. Una breve introduzione da parte dell’assistente fra Marco e un’esortazione da parte di fra Luigi fanno da trampolino di lancio a Carlotta e al Consiglio regionale, che ha raccolto tutto il materiale prodotto e creato un video racconto su ciò che abbiamo indicato come irrinunciabile nell’elaborazione dei prossimi incontri di annuncio per il nuovo anno che presto inizierà. Non sto a raccontarvi nel dettaglio il video, tra l’altro molto bello, ci saranno occasioni per poterlo rivedere e comunque credo che entrerà di diritto nella storia della nostra Fraternità regionale, ma un piccolo accenno è necessario. La voce narrante di Daniele commenta, legge e introduce una serie di canzoni e spezzoni di film, che messe assieme ripercorrono non solo la vita di Francesco, ma soprattutto la Novella portata sulla terra da Gesù. È quindi un cammino alla ricerca di Dio e di noi stessi, prendendo come esempio la vita del Santo. Un cammino di conversione e di annuncio. Annuncio a tutti, non solo ai “dottori della chiesa” ma anche e soprattutto a chi di Chiesa non sa un bel niente.

Nel centro del video c’è uno spezzone tratto da una serie televisiva su Gesù. Lo spezzone racconta dell’incontro di Gesù con la donna samaritana che si reca al pozzo per prendere dell’acqua. E secondo me, mette il dito della piaga sempre aperta che ognuno di noi si porta dentro e per me risulta un po’ il punto centrale della giornata. Il punto messo in luce è il desiderio di essere accettati per quello che siamo, né più né meno. Ma il sale sulla piaga è la difficoltà di ogni uomo di sentirsi degno di ricevere l’amore tanto desiderato e quindi di rifiutarlo e sprofondare nell’abisso, pensando che per ricevere amore bisogna essere perfetti, una perfezione che alberga solo nel nostro io più profondo, quello che ci porta a giudicare noi stessi e gli altri. È ciò che ci fa esplodere il cuore e ci toglie il respiro e ci fa scappare da quelle “patate al forno croccanti fuori e morbide nel cuore” che abbiamo a lungo cercato e desiderato, ma poi non abbiamo il coraggio di assaporare. Non basta amare, bisogna anche sentirsi amati e lasciarsi amare. Fare pace con noi stessi per accettarci per quello che siamo e forse sarà più facile accettare gli altri. Gesù non giudica la samaritana! E se non lo fa lui, chi siamo noi? Laudato sii mi Signore! Scusate la divagazione.

Dopo questi momenti di riflessione, è ora di prendere posto alla Cena del Signore presso il Santuario dove i nostri frati concelebrano una Messa, in cui il Vangelo del giorno, guarda caso, ci chiama per nome, a due a due e ci invia per il mondo. Sarà un caso? Non credo, capita troppo spesso… qui qualcuno ci accarezza dall’alto. Dopo aver fatto memoria dell’ultima Cena, una tavolata lunghissima, come non si vedeva da tempo, affolla il portico e le libagioni si fondono con i sorrisi e gli occhi grandi di chi sta per mettersi in viaggio. Inutile dire che, nel pomeriggio, l’intreccio di sguardi e fettucce colorate accompagnate dalla voce e dalla chitarra di un fratello e guidate da Alessandra ci portano ad una simulazione di quanto gli sguardi e le relazioni siano importanti. Un gioco, o forse qualcosa di più, per indurci a quello sbilanciamento in avanti che porta a muovere il primo passo o in alternativa cadere a terra. Ci salutiamo con gli appuntamenti per l’estate, occasioni per riposarsi, ma anche per conoscerci meglio e diventare più famiglia. Benediciamo, e cantiamo assieme: Laudato sii Signore mio! Laudato sii Signore mio! Con le braccia al Cielo e le torce dei telefoni accese, a sottolineare il grazie per questo anno ricevuto e vissuto! Grazie a tutti ! Ma veramente a tutti!

Fred e Ginger

Fraternità Regionale del Friuli-Venezia Giulia “Beato Odorico da Pordenone” 2023 – © RIPRODUZIONE RISERVATA