S. Messa di inizio anno fraterno 2023-2024
La nostra è una strana griglia di partenza, non siamo tutti incolonnati ordinati dal migliore ascendere, non siamo tutti accalcati alla linea di partenza pronti a sgomitare per arrivare a guadagnare una posizione, né giriamo senza sosta in attesa del fatidico colpo di cannone come nelle più blasonate regate, ma posti in semicerchio gli uni accanto agli altri attendiamo il tintinnio della campanella che indica l’inizio della celebrazione per alzarci in piedi e ricominciare assieme questo nuovo ed emozionante cammino. Effettivamente è un po’ strano, ma è così o almeno ci proviamo.
Siamo giunti alla Messa di inizio anno fraterno, una celebrazione intima quest’anno, per dare inizio ad un percorso che ci accingiamo ad intraprendere. Attorno all’altare portiamo quello che siamo, i nostri dubbi, le nostre mancanze, le nostre difficoltà, ma anche la nostra gioia e il coraggio di provarci di nuovo. La preghiera ci accompagna, a volte con il canto, a volte con le parole, a volte con il silenzio. Preghiera che dovrebbe essere il nostro bastone di sostegno nelle giornate difficili e il nostro bastone da ballo alla Fred Astaire nelle giornate liete. Piccola divagazione sul tema, ma tornando a noi in questo memento di incontro per l’inizio dell’anno fraterno il gruppo liturgico ha preparato un momento in cui lo Spirito Santo ha deciso per ciascuno di noi il fratello per cui pregare, estraendo a sorte ognuno un bigliettino con un nome da tenere assieme ad un vaso di terra con dentro un seme che, se debitamente annaffiato e curato, farà nascere un narciso. Pianta dal nome importante e darà un fiore bellissimo, almeno credo. E ci ricorderà, ogni volta che lo coccoliamo o ammiriamo, la persona per cui pregare. Veramente un bel segno e spero che anche il mio narciso presto nasca e si sviluppi.
Buon cammino vostro Lcn.